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I Fenicotteri di Soglitelle

 di Marina Guglielmi

 

Alle prime luci del mattino le silhouettes di un gruppo di fenicotteri si estendono sullo specchio d’acqua di una delle “vasche” della Zona Umida di Soglitelle, unico sito in Campania ad ospitare questa specie durante l’inverno. Sono quarantasei gli esemplari che riposano nell’acqua bassa, si distinguono giovani dal piumaggio ancora grigio e adulti con splendide livree rosa. Alcuni riposano sostenendo passivamente il proprio peso su una sola zampa, altri puliscono le piume gonfie.

La luce è ancora bassa e bluastra ma riesco a scattare, appostata a distanza dietro il canneto, alcune foto che ritraggono la colonia mentre si sposta nella vasta distesa salmastra. Ho con me il supertele Tamron 150/600mm G2. Rispetto ad un’ottica fissa, la focale variabile di uno zoom lungo è l’ideale per la fotografia di avifauna per poter prevenire gli improvvisi cambi di direzione dei soggetti, che richiedono di adeguare rapidamente l’inquadratura. Mi resta poco tempo a disposizione infatti per regolare di nuovo lo zoom, quando vedo i fenicotteri prendere la rincorsa zampettando e allungando il collo prima di decollare. Il gruppo più lontano inizia a spalancare le ali per sollevarsi mentre gli altri ancora prendono velocità. Riesco ad immortalare il momento preciso in cui la colonia spicca il volo tra gli schizzi d’acqua.

Il gruppo si muove all’unisono passando di profilo proprio sopra di me. La versatilità dello zoom mi consente di regolare rapidamente l’inquadratura e la messa a fuoco manuale per fotografare alcuni soggetti a distanza ravvicinata, contro lo sfondo intenso del cielo. I fenicotteri volteggiano ancora una volta sulla “vasca” per poi allontanarsi in direzione di altri invasi, offrendomi la possibilità di immortalare l’intero stormo in formazione.

Osservare e fotografare i fenicotteri è sempre un’esperienza suggestiva, soprattutto quando i cambiamenti di luce mescolano le tinte del rosa alle sfumature dell’acqua. La Zona Umida di Soglitelle (https://sites.google.com/gestionefauna.com/smfvs/home-page) è un sito di elevato valore per la biodiversità oltre che un piccolo paradiso per gli amanti della fotografia naturalistica. Qui è possibile ammirare gruppi di specie gregarie come i fenicotteri o altri uccelli in sosta negli invasi, ricordando sempre di muoversi con cautela per non disturbare la fauna.

Un consiglio per riuscire a fotografare al meglio l’avifauna, oltre all’utilizzo di un’ottica zoom, è mantenere la messa a fuoco continua sui soggetti in volo se non si usa la modalità manuale. Si rivela molto utile la raffica veloce, impostazione che dà la possibilità di immortalare più frame in successione. Regolare le misurazioni esposimetriche in pochi secondi per passare da modalità multi-zona a modalità spot, senza necessariamente distogliere lo sguardo dal mirino, può rivelarsi importante in questo tipo di fotografia. Conoscere la propria attrezzatura è fondamentale per poter sperimentare diverse composizioni, seguendo i mutamenti della luce che rendono unica ogni scena.

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